Immagine della platea di partecipanti al convegno di Lugano del 12 ottobre sul Design for All

L’Associazione de Banfield accolta nella rete europea del Design for All

Si approfondisce il lavoro della de Banfield sull’Universal Design. Il 13 ottobre è stata accettata la domanda dell’Associazione di entrare nel network dell’European Institute for Design and Disability

Qualche giorno fa in Svizzera l’Associazione de Banfield, tramite la propria referente in materia di progettazione inclusiva Christina Sponza, ha partecipato a due giornate dedicate alla progettazione universale (Universal Design o Inclusive Design nei paesi anglosassoni), che a livello europeo si riconosce con l’espressione Design for All.

Come suggerisce il termine la “progettazione per tutti” identifica un’attenzione progettuale (degli spazi costruiti, degli oggetti e dei servizi) rivolta a tutti gli utenti, partendo dal presupposto che non esiste l’essere umano standard e che proprio guardando all’estrema varietà individuale e abbracciando anche disabilità e fragilità umane è possibile costruire un mondo più inclusivo.

Il concetto di Design for All va quindi ben oltre alla semplice attenzione all’accessibilità che spesso comporta uno sguardo solo parziale sul tema della disabilità in contesti pensati per persone ideali (nelle caratteristiche fisiche e mentali) che non hanno riscontro con la realtà quotidiana. L’accessibilità di solito si riferisce alla conformità minima a codici e standard prescrittivi per le persone con disabilità mentre la progettazione universale affronta i problemi di usabilità per le persone di tutti i livelli di abilità.

 

L’evento a Lugano

La prima giornata, che sì è tenuta il 12 ottobre nella sede del LAC di Lugano, è stata dedicata alla condivisione di riflessioni ed esperienze da parte di professionisti internazionali in una affollata platea composta prevalentemente da tecnici (architetti e ingegneri) e operatori del sociale.

La giornata seguente ha visto invece riunirsi il direttivo dell’organizzazione EIDD-Design for All Europe (fondata a Dublino nel 1993 con il nome di European Institute for Design and Disability e attualmente avente sede a Linz in Austria) che ha approvato l’adesione dell’associazione triestina de Banfield all’interno del network composto da 45 organizzazioni provenienti da 19 paesi europei e quattro paesi extra europei.

La de Banfield – che sta allargando il proprio raggio di azione anche nel campo della progettazione inclusiva – ha quindi deciso di sposare i principi base del Design for All che viene definito come “la progettazione per la diversità umana, l’inclusione sociale e l’uguaglianza” mirando a “consentire a tutte le persone di avere pari opportunità di partecipazione in ogni aspetto della società”.

Condividi con i tuoi cari

Leggi altre news