Caregiver… basta con l’inglese!

“CasaViola è dedicata ai caregiver di una persona con demenza”,

“La de Banfield sostiene le persone anziane fragili e i loro caregiver”,

“…il nostro obiettivo è fare rete a sostegno dei caregiver”, ecc…

Caregiver, caregiver, caregiver.

Ma perché non usiamo un vocabolo italiano?

Ci piacerebbe eccome farlo purtroppo, però, attualmente non esiste una traduzione del termine riconosciuta dalla comunità specialistica. Inoltre, questa parola si riferisce a un numeroso gruppo di persone estremamente eterogeneo.

Ne parliamo meglio in questo articolo!

Cosa significa caregiver?

Letteralmente, caregiver significa “colui/lei che dà cura”.

Per comprendere cosa questo significhi concretamente, ci viene in soccorso la Legge Regionale 8/2023 del Friuli Venezia Giulia, che, citando testualmente, definisce come caregiver:

“Chi assiste e si prende cura responsabilmente, in modo non professionale e senza ricevere compenso, nel suo contesto di vita anche:

  1. a) di un parente o di un affine entro il terzo grado, anche non convivente;
  2. b) di una persona con cui abbia comprovata relazione affettiva o amicale stabile.”

Insomma:

Si tratta quindi di un familiare o un amico/a che, in maniera volontaria, si prende cura della persona fragile sulla base di un legame affettivo o di parentela.

Talvolta questa persona viene anche definita caregiver informale o familiare, per distinguerla da una figura professionale che accudisce le persone non autosufficienti per professione ed è regolarmente retribuita. Si tratta, ad esempio, di assistente familiare (badante) o OSS, che vengono chiamati caregiver formali. Per evitare fraintendimenti e riconoscere la dovuta complessità ad entrambi i ruoli, l’Associazione preferisce riferirsi a questi professionisti con la definizione di careworker (ossia professionisti della cura).

Caregiver

Il ruolo del caregiver

Questo ruolo non va sottovalutato. Spesso comprende compiti di vario genere, anche molto impegnativi, che possono essere di tipo:

  • Amministrativo: gestisce il patrimonio e le spese di chi accudisce
  • Organizzativo: si occupa delle incombenze quotidiane della persona fragile come fare la spesa, mettere in ordine la casa
  • Assistenziale: aiuta fisicamente la persona non autosufficiente a mangiare, vestirsi e lavarsi

Il compito dei caregiver familiari è molto faticoso, ma anche importantissimo e insostituibile per garantire l’assistenza necessaria alle persone non autosufficienti che il sistema formale di welfare (Servizi Sociali, Azienda Sanitaria, Enti del Terzo Settore ecc.) non sempre riesce a fornire.

Si tratta di coniugi, figli, genitori, amici che arrivano a dedicare anche più di 40 ore a settimana alla cura della persona fragile.

Parla come mangi

E allora, che termine italiano possiamo utilizzare per sostituire l’inglesissimo “caregiver”?

Dire “curacari” (come proposto da alcuni) trasmette una forte componente emotiva, sottolineando la dimensione affettiva anche a discapito di chi, pur non avendo un forte legame con la persona fragile, si fa carico delle sue necessità (sia per senso del dovere, responsabilità legale, o altro).

Parlare di “familiari” limita la visione alle figure della stretta cerchia parentale ed esclude tutta la rete amicale e di sostegno. Inoltre, non permette di trasmettere quello che è effettivamente il complesso ruolo del caregiver.

Le espressioni “coloro che accudiscono”, “chi si prende cura di…” sono dei validi sostituti, ma sono appunto delle espressioni, non una singola parola, e di conseguenze non si adattano a tutti i contesti (come ad esempio nei titoli, che avrebbero bisogno di essere brevi).

Nel dubbio noi continuiamo ad utilizzare lo straniero “caregiver”, ma siamo aperti a tutti i possibili neologismi che riescano a rendere l’impegno e la complessità del ruolo di chi accudisce una persona non autosufficiente.

Nel frattempo, speriamo di essere riusciti a chiarirvi almeno un po’ le idee.

Sei un caregiver e hai bisogno di aiuto?

Se sei caregiver di una persona con demenza o di una persona anziana fragile non esitare a contattarci.

Ogni giorno lavoriamo per portare una vecchiaia più serena a casa delle persone non autosufficienti.

Se hai bisogno di un ausilio per aiutare la persona anziana che accudisci a muoversi o di una consulenza per capire come gestire al meglio la sua assistenza chiamaci allo 040 362766 o scrivici a info@debanfield.it.

Se sei caregiver di una persona con demenza e hai bisogno d’aiuto per imparare a provvedere al meglio alle sue necessità e capire come conciliare il suo benessere al tuo, chiamaci sempre allo 040 362766 oppure scrivi a casaviola@debanfield.it.

Caregiver-Copertina Guida

Se sei un caregiver e hai bisogno di informazioni sul tuo ruolo, le professioniste della de Banfield hanno creato la “Guida per caregiver” in PDF dove troverai tantissime informazioni utili per vivere il tuo ruolo con più serenità.

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